Ottobre 2018

Riflessione di Papa Francesco sul matrimonio

Pubblichiamo di seguito una riflessione di Papa Francesco sul matrimonio.

“Il matrimonio per sempre non è un’utopia adolescenziale” – “Per Dio il matrimonio non è utopia adolescenziale, ma un sogno senza il quale la sua creatura sarà destinata alla solitudine! Infatti la paura di aderire a questo progetto paralizza il cuore umano”. “Solo alla luce della follia della gratuità dell’amore pasquale di Gesù apparirà comprensibile la follia della gratuità di un amore coniugale unico e usque ad mortem“.

“Paradossalmente anche l’uomo di oggi, che spesso ridicolizza questo disegno rimane attirato e affascinato da ogni amore autentico, da ogni amore solido, da ogni amore fecondo, da ogni amore fedele e perpetuo. Lo vediamo andare dietro agli amori temporanei ma sogna l’amore autentico; corre dietro ai piaceri carnali ma desidera la donazione totale. Infatti ‘ora che abbiamo pienamente assaporato le promesse della libertà illimitata, cominciamo a capire di nuovo l’espressione ‘tristezza di questo mondo’. I piaceri proibiti hanno perso la loro attrattiva appena han cessato di essere proibiti. Anche se vengono spinti all’estremo e vengono rinnovati all’infinito, risultano insipidi perché sono cose finite, e noi, invece, abbiamo sete di infinito’”.

“Obiettivo delle nozze non è vivere insieme, ma amarsi per sempre” – “L’obiettivo della vita coniugale non è solamente vivere insieme per sempre, ma amarsi per sempre!”. “E’ lo stesso disegno che Gesù nel Vangelo riassume con queste parole: ‘Dall’inizio della creazione li fece maschio e femmina; per questo l’uomo lascerà suo padre e sua madre e si unirà a sua moglie e i due diventeranno una carne sola. Così non sono più due, ma una sola carne’. Gesù, di fronte alla domanda retorica che gli è stata fatta, probabilmente come un tranello, per farlo diventare all’improvviso antipatico alla folla che lo seguiva e che praticava il divorzio come realtà consolidata e intangibile risponde in maniera schietta e inaspettata: riporta tutto all’origine della creazione, per insegnarci che Dio benedice l’amore umano, è lui che unisce i cuori di un uomo e una donna che si amano e li unisce nell’unità e nell’indissolubilità”.

“Nulla rende felice un uomo quanto un cuore che gli somiglia” – “Nulla rende felice il cuore dell’uomo come un cuore che gli assomiglia, che gli corrisponde, che lo ama e che lo toglie dalla solitudine e dal sentirsi solo”. “Dio non ha creato l’essere umano per vivere in tristezza o per stare solo, ma per la felicità, per condividere il suo cammino con un’altra persona che gli sia complementare; per vivere la stupenda esperienza dell’amore: cioè amare ed essere amato; e per vedere il suo amore fecondo nei figli”.

“Siamo tanto potenti e tanto soli” – “Oggi viviamo in un certo senso, la stessa esperienza di Adamo: tanta potenza accompagnata da tanta solitudine e vulnerabilità; e la famiglia ne è l’icona. Sempre meno serietà nel portare avanti un rapporto solido e fecondo di amore: nella salute e nella malattia, nella ricchezza e nella povertà, nella buona e nella cattiva sorte. L’amore duraturo, fedele, coscienzioso, stabile, fertile -è sempre più deriso e guardato come se fosse roba dell’antichità. Sembrerebbe che le società più avanzate siano proprio quelle che hanno la percentuale più bassa di natalità e la percentuale più alta di aborto, di divorzio, di suicidi e di inquinamento ambientale e sociale.