Echi dall'incontro del 29 settembre

“Artigiani dell’amore” a Cermenate

Forse qualcuno, passando sabato 29 settembre davanti all’oratorio di Cermenate e vedendo intere famiglie entrare fin dal mattino, avrà pensato di trovarsi davanti all’apertura di un nuovo punto vendita… di divani artigianali! Potenza della pubblicità…

In realtà l’appuntamento era con il primo dei “laboratori intervicariali” di approfondimento di “Amoris laetitia” di Papa Francesco, testo che indica il cammino della Chiesa per riscoprire “La gioia dell’amore che si vive nelle famiglie” (AL1). Proprio Francesco ripete di continuo che l’amore non è dato una volta per tutti e con le stesse caratteristiche, ma si costruisce in modo artigianale, momento dopo momento, con creatività e passione (AL221).

L’incontro di Cermenate è stato il primo dei cinque previsti: i prossimi saranno il 13 ottobre a Tirano, il 27 ottobre a Canonica, il 24 novembre a Lenno e il 1° dicembre a Morbegno. L’Ufficio per la pastorale della Famiglia ha programmato questi sabati di studio per raggiungere, nelle diverse zone della diocesi, gli operatori che già si impegnano con e per la famiglia e tutti i laici e i consacrati che vogliano riflettere, insieme ai loro sacerdoti, sulle sfide e le opportunità che la “pastorale della famiglia” ci offre oggi. E chi non ha potuto partecipare a Cermenate… si prenoti per un’altra data!

Giornata intensa, iniziata già alle 9.00 con l’accoglienza dei primi iscritti alla giornata di studio e verifica. Anche i bambini – numerosi e sempre guidati da una splendida equipe di giovani volontari che hanno animato la loro giornata – si sono ritrovati subito immersi in una gioiosa atmosfera di gioco e attività formative.

Per i grandi, mattina ricca di ascolto e studio. Dopo la preghiera, a partire dall’immagine giottesca del “Bacio di Anna e Gioacchino” (dalla Cappella degli Scrovegni a Padova), una introduzione generale su Amoris Laetitia e un corposo intervento sul tema centrale di questa Esortazione papale, appunto “la gioia dell’amore”. Tutto il materiale prodotto, sia in formato cartaceo, sia attraverso le slides di presentazione, è disponibile anche sul sito internet della Diocesi: chissà mai che qualcuno abbia voglia di approfondire personalmente o in gruppo quello che è stato proposto!

Anche il pranzo al sacco, nella accogliente struttura dell’oratorio, è stata una buona occasione di incontro tra famiglie di parrocchie diverse, con la condivisione finale di un buon caffè e di gustose torte portate dagli stessi partecipanti. Non c’è famiglia, senza qualche momento di… dolcezza!

Subito al lavoro nel pomeriggio, dovendo stringere i tempi per introdurre il momento vero e proprio del “laboratorio”. Cinque gli ambiti sui quali confrontarsi in gruppi: l’educazione affettiva e sessuale; il cammino di accompagnamento della Iniziazione cristiana; i percorsi verso il matrimonio; la spiritualità famigliare; le situazioni di fragilità. Ai partecipanti è stato chiesto un “discernimento”, per confrontare la proposta di Amoris laetitia con i diversi progetti diocesani e, soprattutto, con la concreta realtà delle nostre comunità parrocchiali. Riusciamo veramente ad “accompagnare, discernere e integrare” le persone che ci sono affidate? Nelle diverse iniziative che proponiamo e, soprattutto, nella ordinarietà della vita, trasmettiamo “la gioia del vangelo” che illumina e dona speranza anche dentro a situazioni di fatica e di prova? Domande impegnative, peccato solo non avere a disposizione un tempo più prolungato di confronto e approfondimento.

Ci auguriamo che sia possibile riprendere le sollecitazioni offerte in altri incontri a livello interparrocchiale o vicariale, certi che il trovarsi insieme sia veramente una tappa essenziale del “Sinodo” (camminare insieme) che la nostra Diocesi sta vivendo.

E un augurio: BUONA FAMIGLIA a tutti!

L’equipe diocesana

Dalle pagine de Il Settimanale del 4 ottobre 2018 la cronaca del primo laboratorio su Amoris Laetitia “Artigiani dell’amore” (AL 221).