Rispose Gesù: “Né lui ha peccato né i suoi genitori, ma è perché in lui siano manifestate le opere di Dio.” Gv 9, 3
La Parola del Signore è sempre dono e incontro.
Così è stato anche la sera di giovedì 20 febbraio a Sagnino, dove abbiamo vissuto un momento di ascolto di tre coppie di genitori di persone LGBT+ e di padre Pino Piva, gesuita esperto di accompagnamento spirituale di persone LGBT+. La serata ha segnato l’apertura di una strada che stiamo percorrendo come equipe di pastorale con le persone LGBT+ e che vogliamo condividere con le nostre comunità cristiane per conoscere le persone, i loro familiari, parlare con loro e essere Chiesa insieme. È stato bello vedere una grande partecipazione all’incontro, indice del desiderio di fare nuovi passi su questi temi. Per poterli fare, bisogna innanzitutto partire dalla testimonianza e dall’incontro di esperienze di vita.
La prima parte della serata è quindi stata dedicata all’ascolto della storia dei genitori, che ci hanno raccontato il loro cammino spirituale dal momento del coming-out dei loro figli ad oggi. Ogni famiglia ha il proprio percorso, ma si possono intravedere dei passi comuni: innanzitutto, l’ascolto dei propri figli e dei loro sentimenti. Poi la paura, dovuta alla non conoscenza delle situazioni e al pregiudizio: “Abbiamo sempre avuto in mente che l’omosessualità rappresentasse qualcosa di disordinato e cattivo, eppure, guardando a nostro figlio, non vedevo questo disordine e questa negatività”, sono state le parole di una madre. Insieme alla paura, la sensazione di colpa, per non aver capito prima, per la preoccupazione di aver sbagliato qualcosa come genitori. Infine, una rinnovata accoglienza dei propri figli, la gioia di vederli trovare la propria strada e la consapevolezza di aver scoperto l’amore del Signore in un modo più profondo, accompagnata dalla preghiera di ringraziamento: “Sia gloria a Dio che fa nuove tutte le cose”.
Non è un cammino percorso da soli, ma tutte e tre le coppie hanno cercato qualcuno con cui condividere la strada, trovando in particolare il gruppo Granello di senape di Milano per genitori cristiani con figli LGBT+.
All’ascolto dei genitori è seguito un secondo momento, tenuto da padre Pino Piva, che ha voluto farci cogliere il cammino che la Chiesa sta facendo, aiutandoci a leggere in profondità i documenti della Chiesa in cui si parla delle persone omosessuali; a leggerli senza fondamentalismi, cogliendo il progressivo rinnovamento nel modo di interpretare le Scritture e una sempre maggiore apertura a riconoscere l’esperienza umana e cristiana delle persone LGBT+. Un cammino che può continuare con fiducia. Per questo padre Pino ha rivolto a tutti e a tutte un invito a essere Chiesa di frontiera, andando là dove Cristo ci precede (Mc 16, 7).
E allora, buon cammino!